La vitamina C è stata il rimedio naturale dei malanni dei nostri avi. Le nostre nonne e le nostre trisavole, erano convinte e non erravano, che la vitamina C contenuta in determinati alimenti apportasse al nostro organismo una vasta serie di benefici. In effetti l’importanza di questa vitamina è basilare ed alimentarsi con elementi che la contengono, non può fare altro che bene al nostro fisico.
E’ antiossidante e permette la cicatrizzazione delle ferite e delle bruciature. Ma non sono solo ed esclusivamente questi i benefici. La rinomatissima vitamina C, permette al nostro corpo di aumentare quelle difese immunitarie che inevitabilmente in alcuni periodi dell’anno diminuiscono, in modo particolare nei soggetti che fumano o nelle donne in fase di allattamento.
La medicina odierna, consiglia di alimentarsi con nutrimenti che la contengono specialmente in periodi come l’inverno, quando è prevista l’influenza e le consuete malattie da raffreddamento inevitabili con gli sbalzi repentini della temperatura. Se anticamente come rimedio naturale, era consigliabile bere una premuta d’arancia ogni giono, oggi è il medico curante a consigliare caldamente di provvedere a questo fabbisogno naturale che risulta essere un toccasana.
La carenza di Vitamina C è associata, in primis, allo scorbuto, ma anche a gengive gonfie, stanchezza, spossatezza e, in generale, ad una minore assimilazione del ferro e una più lenta reazione del sistema immunitario.
Sulle nostre tavole, a fine pasto e per merenda, non dovrebbe mai mancare un piatto di frutta specialmente se a base di lamponi, arance, clementine, melone, pompelmo, ribes e more. Ma non soltanto la frutta è ottima per apportare nel nostro organismo la famosa vitamina C ma anche ortaggi come i peperoni, il cavolfiore, i broccoli, le patate, gli asparagi ed i pomodori.
Naturalmente dove è possibile, bisognerebbe usare le famose crudità che sanno regalarci la vitamina C, nel modo più completo possibile. E’ infatti risaputo, che purtroppo, durante la cottura, molti elementi attivi, vengono dispersi nell’acqua e gran parte delle vitamine e dei sali minerali, si perdono inesorabilmente. Non è errato, descrivere la vitamina C, come fattore curante.
E’ infatti possibile curarsi con tale elemento direttamente dagli alimenti senza usare l’equivalente acido ascorbico, prodotto in laboratorio. Usate quindi gli elementi della natura che contengono questo importante principio, specialmente durante i cambi di stagione o per prevenire le malattie. Vedrete che il vostro organismo, saprà in maniera semplice, acquisire dagli elementi che si trovano in natura, tutti quei principi che aumentano le difese immunitarie dell’organismo. U’avvertenza particolare occorre sottolinearla: chi assume contraccetivi orali o ha il bisogno di assumere un antibiotico, l’assorbimentio di vitamina C diminuirà e la sua efficacia verrà purtroppo dimezzata.