Gli alimenti che ingeriamo quotidianamente possono essere contaminati da batteri, virus, muffe, parassiti e agenti chimici nocivi alla nostra salute. La contaminazione si può verificare all’origine, come nel caso della tubercolosi bovina per quanto riguarda il consumo di carni e formaggi o nel contatto con acque non potabili per quanto concerne il consumo di frutta e verdura. Si ha invece una contaminazione secondaria se avviene durante le pratiche di lavorazione degli alimenti, a causa di una scarsa igiene degli addetti ai lavori o delle attrezzature da questi utilizzate, o a causa dell’aggiunta volontaria agli alimenti di microrganismi che ne favoriscono la appetibilità.
Le direttive CEE dispongono che il responsabile di qualunque attività del settore alimentare attui un autocontrollo igienico durante la preparazione, la trasformazione e la vendita dei prodotti, ma sta anche a noi consumatori accertarci che i negozi in cui acquistiamo gli alimenti che finiranno sulla nostra tavola siano puliti, preferendo punti vendita di fiducia, controllare che le confezioni non siano danneggiate ed esaminare le date di scadenza. Se reclamiamo una nutrizione di qualità rivolgiamoci soprattutto a prodotti tipici regionali con marchio DOP o a produzioni biologiche.
La contaminazione degli alimenti può avvenire anche all’interno delle nostre abitazioni. Per tutelare la nostra salute queste sono le regole fondamentali a cui attenerci:sbriniamo e puliamo il frigorifero con aceto o detergenti specifici il più spesso possibile e manteniamolo ad una temperatura di circa 4 gradi, in quanto i batteri si moltiplicano rapidamente alla temperatura ambiente; evitiamo il contatto diretto tra alimenti crudi e alimenti cotti; laviamoci accuratamente le mani dopo esserci soffiati il naso, dopo essere stati in bagno e prima di cucinare e se abbiamo ferite utilizziamo guanti in lattice per la manipolazione dei cibi. Carne, pollo, uova, latte, pesce e frutti di mare vanno consumati preferibilmente cotti; non ricongeliamo cibi scongelati in quanto le basse temperature del congelatore non uccidono i microrganismi;evitiamo l’esposizione degli alimenti ad insetti volanti e striscianti o a roditori.